domenica 30 settembre 2012

La brutta ferita dell'orca

Il 20 settembre scorso, durante uno show serale, l'orca Nakai dello SeaWorld di San Diego, è rimasta seriamente ferita. Sette giorni dopo, il 27, a seguito delle foto, scattate da spettatori, che cominciavano a circolare in rete, foto davvero impressionanti, il SeaWorld ha finalmente rilasciato un comunicato. 
Il parco dice che durante un show in notturna  mentre Makai stava nuotando insieme ad altre due orche, "venendo in contatto con una porzione della vasca". Sea World aggiunge che l'orca è sotto antibiotici, e che i veterinari sono contenti di come stia migliorando la ferita. Nakai "nuota tranquillamente e interagisce con le altre orche".

Il PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) ha annunciato di avere presentato una denuncia al Dipartimento dell'Agricoltura statunitense. Secondo le solite "indiscrezioni", sembra che la ferita sia apparsa dopo un violento litigio fra Nakai e altre due orche, Keet e Ikaika. Per questo motivo PETA denuncia il parco per non avere tenuto separate le orche, in violazione dell'Animal Walfare Act, che è un po' la normativa base a difesa dei diritti animali, negli USA.

Difficile, visti i margini netti della ferita (talmente netti che il pezzo "tagliato via" è stato recuperato sul fondo della vasca), che sia stata causata direttamente da un'altra orca, con un morso per esempio. Secondo la veterinaria Nancy Anderson, è più probabile che "sia rimasta impigliata in qualcosa e abbia tirato per liberarsi".

Ho postato ieri la notizia su Facebook, accompagnata dalla frase "Sono curioso di sentire come il Sea World spiegherà (e curerà) la tremenda ferita dell'orca Nakai." La frase sembra polemica, anzi un po' lo è, ma in realtà sono davvero curioso di sentire se il SeaWorld riuscirà a farsi un'idea di come è avvenuto l'incidente, se divulgherà la notizia, e anche come curerà una ferita così profonda. Nella discussione una addestratrice e una veterinaria, in maniera comprensibile e direi in buona fede, sottolineano entrambe di come il personale dei parchi sia, non solo competente, ma anche assolutamente mosso da dedizione e passione per gli animali con cui lavorano.
E chi lo mette in discussione? E perché spostare sempre il problema su qualcos'altro? Io ritengo solo che sia assolutamente legittima una richiesta di spiegazioni su cosa sia successo a quell'animale. L'addestratrice mi dice che il SeaWorld non ha nessun dovere di dare spiegazioni. Secondo me invece deve farlo eccome, perché parliamo di un essere vivente, non di una mera proprietà, al quale vorrei riconoscere dei diritti, e dal momento che non può difenderli da solo, è bene che lo si possa fare, con tutti gli elementi necessari.

Una nota: Nakai, che ha 11 anni, è la prima orca concepita con l'inseminazione artificiale. Nakai vuol dire Vittoria, nella lingua dei nativi americani.

venerdì 28 settembre 2012

Benvenuti, o ben ritrovati.

Benvenuto, se è la prima volta che passi di qua. Spero faremo un pezzo di strada insieme.

Bentornato, se sei uno de miei affezionati lettori di Storie di Mare, il mio vecchio e fedele blog, che mi ha servito per quasi sette anni (i cui oltre 400 post trovi comunque tutti riportati qua dentro).

Oggi è il primo giorno di un nuovo tratto di cammino.

lunedì 24 settembre 2012

Ieri sera alla Lavanderia

La prima presentazione ufficiale di "Jack il delfino e altre storie di mare" è andata. Anche bene, direi. La cornice era delle migliori, la Lavanderia - Ricircolo di cervelli è un locale che da due anni, a Rimini, dispensa musica, cultura, mostre, insieme a un ottimo ambiente e a cibo di qualità.
Ho superato da un pezzo l'emozione di parlare davanti a un pubblico, ma ieri sapevo che molti amici sarebbero venuti a sentirmi, e dunque non era esattamente una serata come le altre.
Roberto Venturini, giornalista che da anni si occupa di mare, mi ha presentato in modo talmente lusinghiero da mettermi in imbarazzo, e poi la conferenza è andata via liscia. Le storie funzionano, ormai lo so, e pare che piaccia molto come le racconto.
Ho dato molto spazio alla vicenda di Keiko, che per me rappresenta l'emblema del messaggio che il libro vuole portare. L'eccesso di "amore" verso un singolo animale, la deriva sentimentale del raziocinio che non vede l'assurdo di spendere 10 anni e 20 milioni di dollari per riportare in mare un pessimo candidato al ritorno in mare. E lo dico con tutto il bene che voglio a una delle orche più sfortunate del mondo.
Alla fine, tanti complimenti, pacche sulle spalle e tante dediche da scrivere. Grazie a tutti quelli che c'erano.

Oggi, il mio amico Fabio Fiori mi regala invece una pagina intera sul quotidiano Corriere Romagna. Una pagina dedicata al libro, senza parole di circostanza, ma un'analisi del mio lavoro, con i suoi pro e i contro. Io e Fabio la pensiamo diversamente su alcune questioni non secondarie, tipo il rapporto uomo-altri animali, e forse anche sul ruolo (o il posto?) dell'uomo rispetto al, diciamo così, creato. Prima o poi dovremo approfondire la questione, magari dandole un contesto diverso: un evento, un convegno, una giornata di chiacchiere e riflessioni. Vedremo.

Domani sera si replica. Se siete a Rimini ci vediamo alle ore 20,45, al Circolo Velico Riminese, in via Destra del Porto 147. 

mercoledì 12 settembre 2012

Presentazioni Jack il delfino

Fra qualche giorno, a Rimini, terrò le prime due presentazioni del nuovo libro. Se siete in zona avrei molto piacere di vedervi.

Il 23 settembre, alle ore 18,00, sarò alla "Lavanderia - Ricircolo di cervelli", in via Cavalieri 16

Il 25 settembre, alle ore 21,00, sarò al Circolo Velico Riminese, in via Destra del Porto 147

Se siete su Facebook, qui ci sono i due eventi:
https://www.facebook.com/events/439007266142583/
https://www.facebook.com/events/355884127833876/

L’EMOZIONANTE LEGAME TRA UOMINI E CETACEI
Leggenda della marineria da oltre un secolo, “timoniere” e “navigatore” espertissimo, il delfino Pelorus Jack fra otto e novecento guidava le navi nel pericoloso French Pass, lungo la frastagliata costa della Nuova Zelanda.
Parleremo di lui ma anche di Free Willy, del delfino Filippo, del "nostro" Andrea, della cucciola di balena J.J.
Storie vere in cui delfini, balene e orche diventano i protagonisti di vicende esaltanti e commoventi, che ci raccontano lo speciale, misterioso rapporto fra esseri umani e cetacei.

Vi aspetto!



lunedì 10 settembre 2012

SMS

- "Ciao. Ti farà piacere sapere che sabato alla libreria Mondadori di Cesenatico ho acquistato l'ultima copia che avevano, il libro è andato a ruba! Congratulazioni e di nuovo grazie."

- "Alla Libreria di Alice di Misano il libro è già finito!!!!!yeah!"

Ovviamente si parla di "Jack il delfino". A presto le prime presentazioni.

venerdì 7 settembre 2012

Il viaggio di Jack il delfino

Ok, il libro nuovo, "Jack il delfino e altre storie di mare", è uscito. Persino in anticipo rispetto a quanto annunciato dalla casa editrice. Già vedo gli effetti di avere lavorato con un grande editore. Il libro si trova facilmente praticamente ovunque, ed è un sollievo. 
A me il corriere ha consegnato oggi le mie copie, ed è dunque la prima volta che lo tengo in mano, lo peso, lo annuso, lo sfoglio. Un bella sensazione, non lo nascondo.
Questo è il momento che preferisco. E' un po' come sedersi e dire, ok, il mio lavoro l'ho fatto, ora il libro vive di vita sua. Qualcuno lo leggerà, qualcuno lo regalerà, qualche copia resterà a prendere polvere in libreria, qualcuna passerà di mano in mano.
Io la mia barchetta l'ho appoggiata sull'acqua, con tutto l'affetto che ho potuto metterci dentro, adesso che segua la corrente e arrivi dove deve arrivare.

Adesso finalmente, è una mia scaramanzia, posso buttare il paccone di carte, documenti, appunti che ho raccolto durante la stesura (i libri no ovviamente, quelli li tengo). Adesso finalmente posso spostare la cartella con i file del libro da "lavori in corso" a "LAVORI FATTI" (i lavori fatti sono in maiuscolo, sì). Adesso posso fare un po' di spazio nelle mie carte e anche nella mia testa, dove un'idea per un nuovo libro ronza già da qualche settimana. Se si svilupperà è presto per dirlo.

Un grazie di cuore a tutti quelli che mi stanno scrivendo per congratularsi, e un abbraccio forte a quelli che, sulla fiducia, intraprenderanno il viaggio della lettura. Spero vi divertiate.


P.S.: Sto organizzando le prime presentazioni in pubblico, e ve le comunicherò appena avrò le date certe.